di Beatrice Silenzi

“Willy, Il Principe di Bel Air” è una serie tv tra le più rappresentative degli anni 90 e racconta la storia di Will, ragazzo di Philadelphia che viene mandato a vivere da ricchi parenti nella lussuosa zona di Bel-Air, in California.

Ciò che inizia come un tentativo di rendere Will una persona più rispettabile si trasforma rapidamente in un’esperienza di crescita e apprendimento reciproco per tutti. 
Se la premessa è basata sul contrasto tra mondi diversi, l’incontro tra le tradizioni e i valori di Will con quelli della famiglia Banks, che appartiene all’alta società, determina situazioni esilaranti e momenti di conflitto, ma anche di profonda unione.

Uno dei tratti distintivi di “Willy, Il Principe di Bel Air” è l’umorismo contagioso che permea ogni episodio.
Will Smith interpreta se stesso sfoggiando un acerbo ma efficace talento comico con tanta naturalezza e presenza scenica.
L’umorismo leggero e intelligente della serie è un elemento chiave nel creare un’atmosfera divertente e coinvolgente.

Al centro della trama c’è la famiglia. Una famiglia solida e amorevole, indipendentemente dalle differenze culturali e sociali: l’identità culturale, l’accettazione di sé, la lotta contro l’ingiustizia sociale, lasciando un messaggio di tolleranza e rispetto per le differenze.