di Beatrice Silenzi

Se gli anni ’80 sono stati un periodo caratterizzato dal dominio dei grandi studios e dai blockbuster che hanno dominato le sale cinematografiche, gli anni ’90 hanno seguito questa tendenza portandola all’apice, grazie alla realizzazione di film ambiziosi, diventati campioni di incasso.

Il decennio è stato caratterizzato da una serie di film epici, spettacolari, che hanno sfruttato al massimo le nuove tecnologie disponibili ed offerto al pubblico esperienze cinematografiche uniche.

“Titanic” (1997) di James Cameron ha combinato una storia d’amore travolgente con effetti speciali di grande impatto, per toccare un successo senza precedenti al botteghino e diventando un vero e proprio fenomeno di cultura popolare.

Ma gli anni ’90 sono stati tempi in cui il cinema indipendente ha trovato una voce sempre più forte e distintiva, in cui registi emergenti e talentuosi hanno iniziato a ottenere visibilità e successo, portando avanti idee fresche e innovative e sperimentando nuove forme narrative.

Il concetto di cinema indipendente, da sempre esistente, ha trovato in questo decennio, le condizioni ideali per affermarsi in modo più netto: l’accessibilità a tecnologie più economiche e l’apertura di nuovi canali di distribuzione hanno permesso a registi e produttori indipendenti di realizzare film con budget ridotti, ma di grande qualità artistica e contenutistica.

Quentin Tarantino, ad esempio, con il suo “Pulp Fiction” (1994), ha rivoluzionato il modo di raccontare storie, combinando generi e stili in modo audace e innovativo.
Il film ha vinto la Palma d’Oro a Cannes e ha segnato un punto di svolta nel cinema indipendente.

Parimenti, registi come Richard Linklater, Kevin Smith e Gus Van Sant hanno realizzato opere contro le convenzioni narrative ed affrontando tematiche più intime e personali.

È stato un decennio di grande effervescenza creativa e di confronto tra cinema mainstream e indipendente ed entrambi hanno contribuito a definire l’identità cinematografica del decennio, offrendo al pubblico una vasta gamma di esperienze, dominando il box office e contribuendo a fare la storia del cinema.